Credito, 1 euro ogni 5 prestati non viene restituito alle banche
Il prezzo della cessione a terzi può essere elevato attraverso un migliore corredo documentale dei crediti deteriorati e delle loro garanzie. Nel 2015 per primi abbiamo iniziato a parlare e a proporre ai nostri clienti le Informazioni quale strumento ineludibile per affrontare correttamente una Due Diligence di portafoglio. Un euro su cinque prestati dalle banche italiane si è deteriorato e di questi il 58% versa nella situazione peggiore, si tratta infatti di sofferenze. Ma quando le banche riescono a gestire bene la situazione, il recupero effettivo dai crediti in sofferenza è del 24% superiore a quanto possono ottenere vendendoli sul mercato. È quanto emerge dal Focus sul sistema bancario italiano nel 2015 effettuato su 492 banche italiane realizzato dall’area studi Mediobanca e pubblicato lo scorso 7 febbraio. Quella di Mediobanca è una fotografia completa del settore in quanto le 492 banche esaminate rappresentano il 96% del sistema. Secondo Mediobanca, lo stock dei crediti deteriorati lordi del sistema bancario italiano (che comprende sofferenze, inadempienze probabili e crediti scaduti o sconfinati) è pari a 316 miliardi di euro. Tale cifra «viene poi valutata nei bilanci delle banche al 56% e quindi vengono iscritti per un valore di recupero (come crediti deteriorati netti) pari a 176 miliardi», continua lo studio. La valutazione di bilancio dei crediti deteriorati, continua Mediobanca, è tanto minore quanto minore è la probabilità di recupero: «42% per le sofferenze, 74% per le inadempienze probabili e 83% per gli scaduti/sconfinati». Le sofferenze lorde sono pari a 182,8 miliardi, che dopo una svalutazione di circa il 59% scendono a 76,2 miliardi di euro netti. Lo studio di Medio Banca infatti specifica che il prezzo della cessione a terzi può essere elevato abbattendo il tasso di rendimento atteso (15%-25%), anche attraverso un migliore corredo documentale dei crediti deteriorati e delle loro garanzie ( leggi informazioni su debitori, sui garanti e sulle garanzie prestate ). Nel corso del 2016 abbiamo lavorato oltre 150.000 posizioni debitorie per un valore complessivo di poco inferiore ai 2 miliardi di euro di sofferenze. Nel corso dell'attività ci siamo accorti che il servizio era di grande interesse non solo per gli investitori quale importante strumento di valutazione del lotto ma anche per i services per pianificare l'attività di recupero in base ad una corretta clusterizzazione delle pratiche. In questi due anni abbiamo continuato a ricercare nuove soluzioni per aggregare un numero di Informazioni sempre maggiori. Crediamo molto nella modularità e investiamo costantemente in tecnologia che ci consente di integrare molto velocemente un importante numero di dati. Oggi BD DUE SECURED rappresenta una fonte inestimabile di Informazioni sul patrimonio immobiliare a garanzia del credito. La concretezza che ci contraddistingue ci porta a mostrarvi l'analisi che abbiamo estratto. Fatti non parole. Paola Marinacci – Presidente BD Business Defence srl Fonte: Corriere della Sera Economia