Sono passati esattamente due anni da quel 21 febbraio 2020. Un giorno che resterà inciso nella storia d’Italia. Il primo caso a Codogno, emerso nella notte. L’agitazione delle prime ore del mattino. I casi diventano 15 in poche ore. Si scopre anche il focolaio di Vo Euganeo. È lì che c’è il primo decesso ufficiale. Arrivano i primi lockdown locali in Occidente.
In due anni ci sono state oltre 12 milioni di diagnosi, 152.282 decessi e, a partire da fine dicembre 2020, sono state somministrate 132.474.790 dosi di vaccino.
Il primo anno i numeri ufficiali parlano di 74.159. Secondo il calcolo della mortalità in eccesso rispetto al periodo 2015-2019, il conteggio dell’Istat supererà le 100mila vittime. Nel 2021 sono state 64mila. I primi due mesi del 2022 hanno un ulteriore calo sull’anno prima: gennaio -37%, febbraio è ancora presto ma sembra in calo.
In un approfondimento de Il Sole 24 Ore sono stati raccontati questi due anni con le elaborazioni grafiche di Lab24, che segue la pandemia dal primo giorno, cercando di far emergere alcuni punti critici e che tipo di minaccia rappresenta oggi il coronavirus rispetto ad allora.
Il crollo della quarta ondata
La maggior impennata di contagi è stata la quarta, legata alla diffusione della variante Omicron, che dopo il picco di metà gennaio (175mila casi giornalieri in media mobile a 7 giorni) registra un marcato calo da circa un mese. Negli ultimi 7 giorni la discesa è nell’ordine del 30% rispetto alla settimana precedente. I decessi hanno invece iniziato a scendere solo da una settimana e sono circa 300 al giorno (i picchi delle precedenti ondate erano vicini ai mille), in diminuzione di quasi il 20% settimanale.
I numeri della settimana
La discesa dei casi di positività continua. A livello nazionale, negli ultimi 5 giorni i contagi certificati da tampone sono stati 270.783, in calo (-26%) rispetto allo stesso periodo della settimana scorsa (quando erano stati 367.491). È la quinta settimana di fila che la variazione percentuale fa registrare un andamento negativo.
È in leggera crescita, invece, il tasso di positività ai tamponi molecolari, che negli ultimi cinque giorni è stato l'11,2% (dal 10,5% di una settimana fa, con una variazione del 6,7%). Per la seconda settimana consecutiva si registra un calo anche in fatto di decessi. Questa settimana, sempre da lunedì a venerdì, i morti sono infatti stati 1581, mentre venerdì scorso ne contavamo (sempre su 5 giorni) 1784. È una variazione percentuale importante (-11,4%), che sembra confermare l'inversione del trend arrivata sette giorni fa.
Il futuro: un vaccino annuale
«Come indirizzo generale dovremo vaccinarci annualmente. Del resto questa è la prima campagna di vaccinazione di massa a livello mondiale. Se sarà necessario rivaccinarsi tutti o solo i soggetti a maggior rischio al di sopra di una certa età si studierà nei prossimi mesi» ha detto il direttore generale dell’Aifa, Nicola Magrini, rispondendo alle domande dei giornalisti a margine della XX Conferenza nazionale sulla farmaceutica a Catania.
In breve:
- Oms: sei paesi africani produrranno i loro vaccini mRNA
Sei paesi africani sono stati scelti per metter in campo la propria produzione di vaccini mRNA. Lo ha annunciato l'Organizzazione mondiale della sanità. Si tratta di Egitto, Kenya, Nigeria, Senegal, Sud Africa e Tunisia, che sono stati selezionati come i primi destinatari della tecnologia dall'hub globale di vaccini mRNA dell'Oms nel tentativo di garantire che il continente africano possa produrre dosi proprie di siero per combattere il Covid e altre malattie. Proprio in questi giorni, come raccontato in questo pezzo di Alberto Magnani, sta crescendo il malumore dei leader africani, stanchi delle promesse UE in fatto di vaccini.
- 5 milioni di italiani senza vaccino
Sono 5 milioni gli italiani al di sopra dei 5 anni che non hanno ancora ricevuto alcuna dose di vaccino contro il Covid. Quelli over 50 sono invece 1,3 milioni. La settimana scorsa erano rispettivamente 5,3 milioni e 1, 4 milioni. I dati emergono dal bollettino settimanale della struttura del commissario Francesco Figliuolo. La fascia di età dove sono più numerosi i non vaccinati è quella pediatrica (sono 1.682.387, pari al 46% del totale dei bambini tra i 5 e gli 11 anni). Tutti i dati aggiornati sulla campagna vaccinale sono su Lab24 a questo link.
Fonte: Il Sole 24 Ore