Telemarketing Molesto: le Nuove Armi di Difesa
Telefonate a qualsiasi ora del giorno e della notte, per proporre nuovi contratti di telefonia, gas e luce. A casa o sul cellulare. Abili venditori che riescono a convincere ad acquistare servizi aggiuntivi o nuove polizze senza che se ne abbia la minima necessità. Il fenomeno del telemarketing continua a dilagare e i consumatori sono sempre più inferociti.
Accelera, dunque, il lungo processo che sta portando alla realizzazione di nuove armi di difesa per gli utenti contro il telemarketing molesto. Purtroppo, con l’avvento dei cellulari si è resa sempre più necessaria una soluzione ad hoc anche per coloro che, avendo uno smartphone, desiderano non essere contattati da Call Center a scopo pubblicitario. L’esigenza nasce anche dalle pratiche scorrette che gli operatori spesso adoperano.
Secondo il Codacons, il fenomeno si sta intensificando nell'ultimo periodo. «Prima la pandemia e la maggior presenza di cittadini a casa, poi l’annuncio della imminente entrata in vigore del Registro pubblico delle opposizioni, hanno portato ad un incremento delle telefonate commerciali verso gli utenti - afferma l'associazione - Stimiamo un aumento delle chiamate di circa il +20% rispetto al periodo pre-Covid, e una media oggi di quasi 5 telefonate commerciali a settimana ricevute da un utente medio che dispone sia di linea fissa che di linea mobile».
Inoltre, il bombardamento di chiamate continue rende difficile l’attività di recupero crediti e dunque il rintraccio dei debitori, che non riconoscendo il numero sullo schermo del proprio smartphone ignorano la chiamata o bloccano definitivamente quel numero.
Il telemarketing selvaggio è una pratica logorante e insostenibile per i consumatori. Non è solo un problema per la privacy dell’individuo, ma anche un rischio di truffa.
Due sono le armi di difesa che il Garante sta mettendo a disposizione per proteggersi dall’aggressività del telemarketing: il nuovo Registro delle Opposizioni e un Codice di Condotta.
Si prepara una doppia stretta, quindi, che avrà effetto a breve. Il Registro delle opposizioni sarà operativo entro il 27 luglio. Sempre entro luglio il comitato incaricato di scrivere il Codice di condotta dovrebbe licenziare una prima bozza da sottoporre al Garante per l'approvazione.
Il Registro Pubblico delle Opposizioni (RPO)
Il Registro Pubblico delle Opposizioni è un servizio pubblico pensato per offrire agli utenti la possibilità di tutelarsi rifiutando che il proprio numero di telefono e l’indirizzo di casa vengano usati per fini di marketing. Dunque, abbonandosi, si dichiara la propria contrarietà a ricevere materiale pubblicitario cartaceo o telefonate promozionali o entrambe le categorie. Il servizio è stato istituito con il Decreto del Presidente della Repubblica numero 178 del 2010, per poi essere aggiornato con il DPR numero 149 del 2019 che ha ampliato l’ambito di applicazione del RPO anche alle comunicazioni pubblicitarie cartacee oltre a quelle telefoniche. Questo è stato reso possibile a partire dal 6 maggio 2019.
Grazie alla legge numero 5 del 2018 si allarga la possibilità di applicare il Registro Pubblico delle Opposizioni a tutti i numeri privati, compresi quelli mobili. Con tale svolta, si potrà iscrivere al RPO qualsiasi numero, anche se non presente in un elenco pubblico.
Come funzionerà il Registro
L’iscrizione al nuovo Registro sarà gratuita e semplificata rispetto a quella attuale. Agli intestatari basterà comunicare il numero di telefono che si vuole proteggere in via telematica (compilando un modulo elettronico sul sito del gestore o via mail) o telefonica (ci sarà un risponditore automatico, ma in caso di difficoltà interverrà un operatore) e l’iscrizione avverrà entro il giorno lavorativo successivo.
I numeri di telefono e gli indirizzi, una volta iscritti, non potranno più essere contattati dagli operatori che fanno telemarketing. Lo stop vale anche per gli operatori stranieri. La norma non parla invece di Sms e messaggi WhatsApp: si vedrà nell’applicazione pratica se saranno coperti o no.
L’iscrizione al Registro fa cadere tutti i consensi dati in precedenza alle varie società con qualsiasi forma o mezzo. L’iscrizione non scade, ma sarà possibile rinnovarla in qualsiasi momento; l’effetto sarà quello di revocare i consensi dati nel frattempo. Si potrà poi revocare l’iscrizione anche in modo selettivo, nei confronti di uno o più operatori.
Le società che fanno telemarketing dovranno consultare il Registro ogni mese e comunque prima di avviare una campagna, e aggiornare così le loro liste di contatti utilizzabili. Per le campagne telefoniche, la verifica sul Registro è valida per 15 giorni.
Presso la Fondazione Ugo Bordoni, il gestore del Registro delle opposizioni, si sta lavorando per mettere a punto per tempo i dettagli del sistema e reggere l’impatto dei nuovi iscritti, dato che la platea dei potenziali interessati si estende molto. Infatti, al 30 novembre 2021, data dell’ultimo monitoraggio, al Registro erano iscritti quasi 1.525.000 numeri fissi e oltre 22mila indirizzi postali. Invece, le Sim mobili, secondo l’Agcom, erano 78 milioni a settembre scorso. Sulle adesioni influirà anche la campagna informativa che il ministero avvierà nei primi sei mesi di funzionamento del Registro.
Il Codice di Condotta
La messa a punto del Codice di condotta per le attività di telemarketing rientra nel quadro del regolamento Ue sulla privacy Gdpr (679 del 2016), che «incoraggia» l'elaborazione di “soft law” con il coinvolgimento delle categorie interessate.
Per questo il Garante, dopo una serie di incontri preliminari con le categorie che operano nella filiera del telemarketing, ha messo intorno a un tavolo (virtuale) circa 30 rappresentanti di aziende committenti (che promuovono i propri prodotti mediante campagne di telemarketing) contact center, list provider (le società che realizzano le banche dati di contatti) e consumatori. Di qui la decisione di costituire il comitato per scrivere la prima bozza del Codice di condotta.
I lavori tengono conto, da un lato, dei documenti già predisposti da alcuni operatori e, dall’altro, dei punti fermi messi in questi anni dal Garante nella sua attività di accertamento che spesso ha portato a sanzioni consistenti.
Tra i testi di partenza c’è quello predisposto da Assocontact (Associazione nazionale dei business process outsourcer) e Oic (Osservatorio imprese e consumatori). «Abbiamo un Codice di autoregolamentazione già dal 2016 - spiega il presidente di Assocontact, Lelio Borgherese - e crediamo che sia un pezzo del puzzle che bisogna comporre per difendersi dal telemarketing illegale. Il Registro delle opposizioni, così come è concepito, non contrasta gli operatori illegali poiché non sono iscritti al Registro degli operatori di comunicazione, ossia non fanno parte di coloro che già operano nell’alveo della legalità.
Il rischio - continua - è che chi opera illegalmente continui a farlo, senza consultare il Registro delle opposizioni. La redazione del Codice di condotta con il coinvolgimento delle aziende committenti, voluto dal Garante, è la strada giusta per coordinare l’azione di tutti gli stakeholder e mettere fuori gioco chi viola le regole».
«Avere un Codice di condotta aiuta la certezza dell’interpretazione delle regole e semplifica la compliance», spiega Fabrizio Vigo, che presiede l’organismo di monitoraggio di un altro Codice di condotta privacy, quello sulle informazioni commerciali. Per Vigo, che è anche vicepresidente di Dma (Data and marketing association) Italia, «l’azione combinata del nuovo Registro delle opposizioni e del Codice di condotta permetterà di distinguere gli operatori sani da quelli border line».
Tutti i giorni l’utente è bombardato da chiamate commerciali moleste alla quali ormai tende a non rispondere laddove il numero chiamante non sia già presente in rubrica; questo comporta la possibilità di perdere tra esse alcune chiamate che, invece, potrebbero essere utili o molto importanti.
Con l’introduzione e l’implementazione di queste due importanti misure, il RPO e il Codice di Condotta, la speranza è che si possa ritornare a rispondere al telefono con serenità.
Fonte: IlSole24Ore