Azione Revocatoria Ordinaria e Fallimentare: le differenze e l'Importanza nel Recupero Crediti
Nel contesto del recupero crediti, l'azione revocatoria è uno strumento legale che consente di annullare determinate transazioni o pagamenti effettuati dal debitore al fine di recuperare i crediti scaduti.
L’azione revocatoria sta diventando, in un contesto economico segnato dal crescente numero di aziende in crisi, un argomento di notevole interesse. La revocatoria rappresenta uno strumento di tutela degli interessi del ceto creditorio. Allo stesso tempo rappresenta uno strumento deterrente per l’inibizione di azioni fraudolente da parte del debitore.
Per questo può essere utile conoscere gli strumenti con quali poter fare valere le proprie pretese nei confronti dei soggetti che fraudolentemente compiono atti volti a sottrarre i propri beni dal patrimonio aziendale.
Esistono due tipi comuni di azioni revocatorie Ordinaria e Fallimentare.
Azione Revocatoria Ordinaria
L'azione revocatoria ordinaria è disciplinata dal Codice Civile e può essere promossa da un creditore nel caso in cui si verifichino determinate condizioni, quali: accertamento del fatto che il debitore fosse consapevole di arrecare un danno al creditore mediante il compimento dell’atto dispositivo (la c.d. “scientia fraudis”), accertamento da parte del creditore che – nel caso in cui gli atti posti in essere dal debitore siano a titolo oneroso – i terzi fossero consapevoli del pregiudizio, o fossero partecipi della dolosa preordinazione nel caso in cui il credito fosse successivo all’atto da sottoporre ad azione revocatoria, il creditore proprio in seguito a quell’atto deve essere impossibilitato a soddisfarsi sul patrimonio residuo del debitore (c.d. “eventus damni”).
Questa azione può essere intrapresa quando un debitore effettua un pagamento o una transazione che può pregiudicare l'equilibrio creditorio o diminuire la garanzia del creditore. L'azione revocatoria ordinaria può essere promossa entro 5 anni dalla data in cui il creditore ha avuto conoscenza della transazione o del pagamento.
Le principali finalità dell'azione revocatoria ordinaria sono:
- Ripristinare l'equilibrio creditorio
L'azione revocatoria ordinaria consente di ripristinare l'equilibrio tra i creditori, evitando che un debitore favorisca alcuni creditori a discapito di altri. Ad esempio, se un debitore paga un creditore in modo preferenziale rispetto agli altri, l'azione revocatoria ordinaria può annullare tale pagamento per ristabilire l'equilibrio tra i creditori.
- Proteggere i creditori
L'azione revocatoria ordinaria ha lo scopo di proteggere i creditori da eventuali operazioni fraudolente o preferenziali compiute dal debitore. Se un debitore tenta di nascondere o trasferire i propri beni per evitare il pagamento dei creditori, l'azione revocatoria ordinaria può consentire ai creditori di recuperare tali beni o valori.
Azione Revocatoria Fallimentare
L'azione revocatoria fallimentare è disciplinata dalla legge fallimentare ed è specificamente applicabile nei casi di fallimento o procedure concorsuali. A differenza dell'azione revocatoria ordinaria, l'azione revocatoria fallimentare può essere promossa solo dal curatore fallimentare o dal comitato dei creditori. L'obiettivo principale dell'azione revocatoria fallimentare è recuperare beni o valori che potrebbero essere stati trasferiti o alienati in modo fraudolento o preferenziale dal debitore prima dell'insolvenza.
Le principali finalità dell'azione revocatoria fallimentare sono:
- Ristabilire l'attivo fallimentare
L'azione revocatoria fallimentare consente al curatore fallimentare o al comitato dei creditori di recuperare beni o valori che potrebbero essere stati trasferiti o alienati in modo illegittimo dal debitore insolvente. Questo serve a ristabilire l'attivo del fallimento, che verrà poi utilizzato per soddisfare i creditori in base all'ordine di priorità stabilito dalla legge fallimentare.
- Individuare comportamenti fraudolenti
L'azione revocatoria fallimentare è un importante strumento per individuare e contrastare comportamenti fraudolenti compiuti dal debitore insolvente. Questo può includere il trasferimento di beni a terzi in modo da sottrarli all'esecuzione dei creditori o la creazione di privilegi o garanzie che svantaggiano gli altri creditori. L'azione revocatoria fallimentare consente di annullare tali operazioni fraudolente e garantire una distribuzione equa dei beni tra i creditori.
Le azioni revocatorie, sia ordinarie che fallimentari, rappresentano strumenti importanti nel recupero dei crediti. Entrambe le azioni, infatti, hanno l'obiettivo di ripristinare l'equilibrio creditorio e proteggere i creditori da transazioni fraudolente o preferenziali compiute dal debitore. La conoscenza e l'applicazione corretta di queste azioni revocatorie possono svolgere un ruolo fondamentale nel recupero dei crediti e nel garantire una distribuzione equa tra i creditori
Ridurre il rischio di un’Azione Revocatoria
Come abbiamo visto, nei casi di contenzioso per recuperare i pagamenti dovuti, non è mai semplice districarsi. Le procedure di recupero credito sono lunghe e dispendiose; per questo è fondamentale avere chiaro quali siano le corrette azioni da intraprendere. Per ridurre al minimo i rischi di un’eventuale azione revocatoria, è necessario effettuare degli accertamenti sull’affidabilità e possibilità di default di clienti e fornitori.
Per fare questo, Business Defence ti assiste fornendo un’ampia gamma di report informativi, strutturati in base alle tue esigenze e con gradi progressivi di approfondimento, che permettono di reperire il debitore e di individuare con precisione e tempestività i beni aggredibili, compresi quelli di cui il debitore potrebbe essersi recentemente spossessato, raccogliendo così tutti gli elementi capaci di supportare un’azione stragiudiziale o legale.