Nel panorama giuridico italiano, la bancarotta rappresenta un reato fallimentare che coinvolge situazioni di insolvenza di un imprenditore o di un'azienda, penalizzando i creditori. Esistono due principali forme di bancarotta: semplice e fraudolenta, entrambe disciplinate dal Regio Decreto del 16 marzo 1942. Ma cosa distingue queste due tipologie e quali sono le conseguenze legali per chi commette il reato di bancarotta fraudolenta? Esploriamo questi temi nel dettaglio.

Cos'è la bancarotta fraudolenta?

La bancarotta fraudolenta si distingue dalla bancarotta semplice per il dolo specifico che la caratterizza. Mentre la bancarotta semplice può essere causata da imprudenza, negligenza o imperizia, la bancarotta fraudolenta implica una volontà deliberata di aggravare la situazione di insolvenza, nascondendo o dissipando il patrimonio dell'azienda al fine di sottrarre ai creditori ciò che spetterebbe loro di diritto.

In altre parole, chi commette bancarotta fraudolenta agisce consapevolmente e con l'intento di rendere il credito inesigibile, ostacolando il recupero delle somme dovute. La bancarotta fraudolenta è disciplinata dall'articolo 216 del citato Regio Decreto, mentre la bancarotta semplice è regolamentata dall'articolo 217.

Tipologie di bancarotta fraudolenta

Esistono diverse forme di bancarotta fraudolenta, a seconda dei soggetti coinvolti e delle modalità di attuazione. Le principali sono:
 

• Bancarotta fraudolenta propria: riguarda l'imprenditore fallito, che agisce direttamente per frodare i creditori.
• Bancarotta fraudolenta impropria: coinvolge soggetti esterni all'impresa, come amministratori, gestori o liquidatori, che partecipano attivamente alla frode.

Tra le modalità più comuni di attuazione della bancarotta fraudolenta troviamo:
 

• Bancarotta documentale: si verifica quando vengono distrutte, falsificate o sottratte le scritture contabili, impedendo ai creditori di verificare le reali condizioni patrimoniali dell'azienda.
• Dissipazione: consiste nel consumare il patrimonio aziendale in modo improprio, assumendo impegni economici non necessari o non giustificati.
• Distrazione di fondi: implica l'utilizzo di denaro dell'azienda per finalità estranee all'attività imprenditoriale.
• Falsa dichiarazione di debiti: prevede la registrazione di passività inesistenti o superiori a quelle reali, aggravando artificialmente la situazione finanziaria.
   

Tempistiche e fasi della bancarotta

Il reato di bancarotta fraudolenta può verificarsi in due momenti distinti:
 

• Bancarotta pre-fallimentare: avviene prima della dichiarazione ufficiale di fallimento da parte del tribunale.
• Bancarotta post-fallimentare: avviene dopo la sentenza di fallimento e consiste nella sottrazione di beni dal patrimonio fallimentare, oltre il limite stabilito dal giudice per il mantenimento dell'imprenditore e della sua famiglia.
   

In entrambi i casi, la bancarotta fraudolenta è un'azione premeditata e organizzata, volta a sottrarre ai creditori le garanzie economiche a loro dovute. Esiste anche la bancarotta fittizia, una forma particolarmente subdola in cui l'imprenditore simula la perdita del patrimonio, nascondendo i beni per evitare che vengano aggrediti dai creditori. 

Bancarotta preferenziale: un caso particolare

Tra le varianti della bancarotta fraudolenta, la bancarotta preferenziale si verifica quando un imprenditore fallito favorisce uno o più creditori rispetto ad altri, violando il principio di equità nella distribuzione del patrimonio. Questo può avvenire per ragioni personali, come amicizie o pressioni da parte di alcuni creditori, che vengono soddisfatti a scapito di quelli più "tolleranti".

Le conseguenze legali della bancarotta fraudolenta

Commettere bancarotta fraudolenta comporta gravi conseguenze legali. Le pene previste includono esclusione da 3 a 10 anni. In caso di bancarotta preferenziale, la pena varia da 1 a 5 anni di reclusione.

A queste si aggiungono sanzioni accessorie come l'inabilità a esercitare attività imprenditoriali per 10 anni e il divieto di ricoprire ruoli direttivi in qualsiasi impresa per lo stesso periodo. Esiste comunque la possibilità di patteggiare la pena, ottenendo uno sconto fino a un terzo della condanna.

Prescrizione del reato

I tempi di prescrizione per la bancarotta fraudolenta sono fissati a 10 anni a partire dalla data della sentenza di fallimento, mentre per la bancarotta preferenziale il termine è ridotto a 6 anni.

Bancarotta fraudolenta: come recuperare il tuo credito

La bancarotta fraudolenta non è solo una minaccia per i creditori, ma mette a rischio l'intero sistema economico, minando la fiducia nelle relazioni commerciali e nel mercato. Quando un'azienda nasconde intenzionalmente risorse per evitare di saldare i propri debiti, si innesca una serie di conseguenze che colpisce non solo i creditori, ma anche fornitori, dipendenti e investitori. In queste situazioni, recuperare i pagamenti dovuti può trasformarsi in un processo complesso e oneroso, con lunghe procedure di recupero crediti che spesso assorbono tempo e risorse.

Per questo, è essenziale adottare una strategia ben definita e utilizzare strumenti efficaci come le indagini patrimoniali, che permettono di analizzare a fondo la situazione economica di un’azienda e verificare l’esistenza di patrimoni nascosti. Questo tipo di analisi è fondamentale per individuare tempestivamente i beni aggredibili, facilitando sia azioni stragiudiziali che legali.

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