Business Defence non si ferma

12 March 2020 IN Responsabilità Sociale
Business Defence non si ferma

Mentre il Governo cerca soluzioni per contrastare l’epidemia di Coronavirus ed i medici combattono in prima linea questa battaglia, che ha colto tutti impreparati, anche Business Defence ha deciso di dare il proprio contributo devolvendo la somma di 20.000 €.


Inoltre dal mese in corso e finchè l’emergenza non sarà rientrata l’1% del nostro fatturato sarà devoluto a favore dell’ospedale Sacco di Milano.


In questo modo insieme ai nostri clienti contribuiremo a sostenere la ricerca e l’implementazione del reparto di terapia intensiva, così da aumentare i numeri dei posti letto a disposizione per salvare quante più vite possibili.


Siamo consapevoli che, come diceva Madre Teresa di Calcutta, “quello che facciamo è solo una piccola goccia nell’oceano, ma se non lo facessimo l’oceano avrebbe una goccia in meno”.


Negli ultimi giorni stiamo assistendo a quella che potremmo definire una vera e propria “gara di solidarietà” dove realtà grandi e piccole hanno messo mano al portafogli per dare sostegno a ospedali e aziende ospedaliere impegnate nella cura dei pazienti.


Gli istituti di credito, poi, stanno mettendo in campo delle iniziative a sostegno delle imprese delle aree rosse che, in questo periodo così particolare, sono costrette alla sospensione della produzione per dare seguito ai vari decreti governativi. 


Diverse iniziative sono state messe in piedi anche dalle catene della grande distribuzione per andare incontro alle esigenze della loro clientela, in maniera particolare le fasce più deboli della popolazione. 
Esselunga, ad esempio, che ha il suo cuore operativo proprio in Lombardia, la regione ad oggi maggiormente colpita dall’epidemia, ha definito un piano straordinario di attività, che coinvolge Clienti, Fornitori e Dipendenti, per offrire il proprio contributo nell’emergenza coronavirus che l’intero Paese sta affrontando. 

 

Agli ospedali e agli istituti impegnati in prima linea nell’assistenza dei pazienti e nella ricerca scientifica ha donato un’ingente somma di denaro.
Per tutti gli over 65 anni ha istituito la consegna a domicilio gratuita in tutte le zone dove è presente con il servizio. 
I 5,5 milioni di possessori di Carta Fidaty potranno donare 500 punti a fronte dei quali Esselunga verserà ulteriori 5 euro agli ospedali.
Per tutti i collaboratori dei negozi, visto il lavoro eccezionale che stanno svolgendo in queste settimane, è stato programmato un intervento straordinario di welfare dal valore di 150 euro a persona.
A supporto dei fornitori è stata istituita una linea di credito 530 milioni destinati alle anticipazioni di pagamento.
Come Esselunga tantissime altre realtà, dal Gruppo Armani a Dolce & Gabbana, Bvlgari, da Unicredit a Intesa San Paolo, Banca Mediolanum, dalla società dell’Inter a quella del Parma, da Unipol a Reale, Eataly, Eurospin, Tim, Wind e Vodafone, hanno messo in atto una campagna di solidarietà e sostegno incredibile. 

 

Questa è l’Italia che ci piace raccontare, l’Italia a cui siamo fieri di appartenere.

 

Ed è grazie alla collaborazione di tutti, grandi e piccoli, che usciremo da questa drammatica situazione più forti di prima, consapevoli che insieme possiamo farcela.
Tutti possiamo fare la differenza in questo momento: non solo le grandi realtà possono contribuire al sostegno delle strutture ospedaliere ma anche i singoli privati, come segnalato dall’Ospedale Sacco di Milano nel comunicato stampa inviatoci a seguito della nostra donazione e in cui sono segnalate le aree di intervento principali da sostenere.


Noi ci crediamo, noi non ci fermiamo!
#andràtuttobene

 

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