Cosa sono le polizze dormienti e cosa è necessario fare per richiedere il rimborso nel 2022?

13 December 2022 IN Attualità
Cosa sono le polizze dormienti e cosa è necessario fare per richiedere il rimborso nel 2022?

Le polizze dormienti sono prodotti assicurativi che sebbene ormai liquidabili, perché scaduti, restano congelati nelle casse delle compagnie perché gli eredi legittimi – o eventuali beneficiari fuori dall’asse ereditario – non ne conoscono l’esistenza. I diritti sulla polizza possono essere fatti valere entro 10 anni dalla data del decesso o dalla scadenza dell’investimento. Oltre tale soglia le somme non riscosse confluiscono in un apposito fondo istituito dalla Consap, Concessionario servizi assicurativi pubblici, una società controllata dal ministero dell’Economia italiano, incaricato inoltre della gestione della richiesta di rimborso parziale delle polizze assicurative vita prescritte.

In un comunicato stampa del 21 novembre 2022, il dicastero ha reso infatti noto che “grazie ad un ulteriore stanziamento di risorse a valere sul fondo ‘iniziative a vantaggio dei consumatori’ è stata aperta una nuova finestra per la presentazione di richieste di rimborso delle c.d. polizze dormienti prescritte”. I beneficiari potranno dunque fare espressa richiesta per ottenere le somme di cui hanno diritto, ma fino ad un massimo del 50% dell’importo della polizza che, altrimenti, verrebbe perso interamente.

In sostanza dal 1° dicembre 2022 al 28 febbraio 2023 è possibile presentare alla CONSAP la richiesta di rimborso parziale delle polizze assicurative vita prescritte per le quali siano soddisfatte tutte le seguenti condizioni:

  • evento (morte/vita dell’assicurato) o scadenza della polizza che hanno determinato il diritto a riscuotere il capitale assicurato, intervenuto successivamente alla data del 1° gennaio 2006;
  • prescrizione di tale diritto intervenuta entro il 19 ottobre 2012;
  • rifiuto della prestazione assicurativa, da parte dell’Intermediario, per effetto della suddetta prescrizione e conseguente trasferimento del relativo importo al Fondo rapporti dormienti;
  • non aver già ricevuto alcun rimborso, anche parziale, nell’ambito di uno dei precedenti sei avvisi di presentazione delle domande per polizze dormienti.

Ivass ha rinnovato l’impegno per il risveglio delle polizze dormienti chiedendo alle compagnie di assicurazione, entro il prossimo 16 dicembre, di inviare i codici fiscali degli assicurati di polizze Vita e infortuni. L’intenzione è di incrociare quelle informazioni con i dati dell’anagrafe tributaria e verificare l’esistenza in vita degli assicurati. In caso contrario le compagnie dovranno attivarsi velocemente per contattare gli eredi e fare in modo che quelle somme vadano ai beneficiari indicati.

L’attività di rintraccio e catalogazione delle "polizze dormienti", quindi, prosegue incessantemente. Business Defence, specializzata nel rintraccio di Persone Fisiche, propone una soluzione studiata ad hoc per il rintraccio e la verifica dell’esistenza in vita del soggetto assicurato. Nel caso di decesso di quest’ultimo sarà possibile proseguire le indagini cercando di individuare e rintracciare i beneficiari della polizza.

Fonte: Milano Finanza/consap.it

 

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