Emergenza del debito mondiale: la bomba finanziaria minaccia di esplodere

07 August 2023 IN Attualità
Emergenza del debito mondiale

Il debito globale ha raggiunto un record assoluto di 92.000 miliardi di dollari, segnando un'urgente emergenza economica per molti Paesi. Questo storico livello è stato raggiunto nel 2022, quando i governi hanno preso in prestito per affrontare crisi come la pandemia, esponendo pesanti vulnerabilità per le nazioni in via di sviluppo.

Il rapporto dell'ONU intitolato "Un mondo di debiti" mette in luce la crescente preoccupazione riguardo al debito globale, che è aumentato di oltre cinque volte negli ultimi due decenni, superando il tasso di crescita economica. Questo fenomeno sta diventando sempre più preoccupante e non può essere ignorato.

La situazione attuale

Il debito globale ha raggiunto livelli allarmanti. Si prevede che nel 2023 supererà i 300.000 miliardi di dollari, più del doppio rispetto al 2000.

La maggior parte del debito è detenuto dai governi, stimato a oltre 200.000 miliardi di dollari nel 2023, equivalente al 92% del PIL mondiale. La restante quota è in mano a privati e aziende, con un debito previsto di oltre 100.000 miliardi di dollari nel 2023, pari al 60% del PIL mondiale.

I rischi di una crisi

I rischi connessi a una crisi debitoria globale sono molteplici e comprendono:
 

  • Riduzione della crescita economica
    Elevati livelli di debito, infatti, scoraggiano le imprese dal fare investimenti e assumere nuovi lavoratori, temendo di non poter ripagare i debiti.
  • Aumento dell'inflazione
    L'elevato debito potrebbe portare i governi a stampare più denaro per ripagare i debiti, causando un aumento dell'offerta di moneta e conseguente inflazione.
  • Diminuzione degli investimenti
    Un alto livello di debito può scoraggiare le imprese dal realizzare nuovi progetti, temendo di non poter ripagare i debiti.
  • Crisi finanziaria
    Se molti debitori non riescono a ripagare i loro debiti, potrebbe verificarsi un crollo del sistema finanziario globale.


Misure preventive per evitare una crisi

Per prevenire una crisi del debito globale, si possono adottare diverse misure:
 

  • Riduzione delle spese e aumento delle tasse da parte dei governi per abbassare i livelli di debito pubblico.
  • I singoli individui possono ridurre i livelli di debito pagando i loro debiti e aumentando il risparmio personale.
  • Le organizzazioni internazionali possono collaborare per coordinare misure di riduzione del debito per i Paesi in difficoltà nel ripagarli.
  • Le imprese possono ridurre i loro livelli di debito ripagando i debiti e migliorando i profitti. Inoltre, possono cercare di proteggersi da rapporti commerciali sbagliati prevenendo il rischio di insolvenza e riducendo i danni causati dalle perdite sui crediti. Questo è possibile grazie ai Servizi Pre-Contrattuali di BD Business Defence che offrono Informazioni approfondite per valutare l’affidabilità di clienti e fornitori, in Italia e all’estero. Avere a disposizione dati approfonditi e monitorabili è fondamentale per direzionare al meglio i propri investimenti salvaguardando il patrimonio aziendale.


Debito globale da record

Il segretario generale dell'ONU ha sottolineato la gravità della situazione, evidenziando che i Paesi africani pagano quattro volte di più per i prestiti rispetto agli Stati Uniti e otto volte di più rispetto alle economie europee più ricche. Circa il 40% dei Paesi in via di sviluppo si trova in gravi difficoltà di indebitamento.

L'economia globale è a rischio, e i Paesi in via di sviluppo hanno scarsa accessibilità ai finanziamenti, costi di prestito in aumento, svalutazione della valuta e crescita economica rallentata. La Cina detiene una parte significativa del debito globale, rendendo la situazione ancora più complessa.

Tassi d'interesse: la scintilla dell'esplosione del debito mondiale

Inoltre, è importante notare che l'invasione dell'Ucraina da parte della Russia nel febbraio 2022 ha ulteriormente aggravato la situazione, portando a un aumento dei prezzi globali delle materie prime e dei prodotti alimentari. Questo evento ha contribuito ad accrescere il debito e a complicare ulteriormente la situazione economica. 

La situazione è stata ulteriormente complicata dall'aumento dei tassi di interesse e dal rafforzamento del dollaro, che ha reso il servizio del debito
ancora più oneroso per i Paesi a basso e medio reddito. Questi hanno visto crescere rapidamente i pagamenti degli interessi, superando altre spese pubbliche, come la sanità e l'istruzione: “Ora, la recrudescenza dell’inflazione significa che le principali banche centrali hanno aumentato i tassi di interesse, rendendo costoso il servizio del debito e questo è un problema sia per i paesi a basso reddito che per quelli a medio reddito”, ha detto Ugo Panizza, professore di economia all’Università di Ginevra in un intervento su Al Jazeera.

Un altro aspetto critico da considerare è la crescente dipendenza dai creditori privati, che offrono debito più costoso e scadenze più brevi rispetto alle fonti ufficiali. Questo ha reso la ristrutturazione del debito ancora più complessa e ha contribuito ad aumentare l'instabilità finanziaria per molti Paesi in via di sviluppo. Attualmente, i creditori privati detengono il 62% del debito pubblico estero, rispetto al 47% di dieci anni fa.

La disparità tra le nazioni del mondo è lampante, con alcune nazioni gravemente indebitate mentre altre godono di una maggiore prosperità economica. Questa situazione è insostenibile e richiede interventi urgenti per prevenire una crisi finanziaria di proporzioni globali.

Pertanto, è fondamentale che i leader globali si uniscano per affrontare questa crisi del debito, lavorando insieme per trovare soluzioni sostenibili che riducano il rischio di default e creino un ambiente economico più stabile e prospero per tutti. Solo attraverso un'azione concertata e tempestiva possiamo sperare di evitare l'esplosione della bomba finanziaria globale.


Fonte: Money.it
 

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