Eva-Ben quel che finisce ben: l'inizio della storia

13 November 2015 IN Case History
Eva-Ben quel che finisce ben: l'inizio della storia

Questo mese ci teniamo a presentarvi due dei nostri migliori collaboratori: Ben, il Barman Del Recupero, ed Eva, la Detective. Insieme formano la sensazionale coppia che sarà protagonista in futuro di alcuni dei nostri case. Ben è il nostro specialista interno, un vero mago nel mixare con esperienza le informazioni per ottenere risultati veloci ed efficaci. Laureato, esperto, bello da guardare e ascoltare, ha al suo attivo decine di migliaia d’indagini concluse a tavolino e report redatti. Eva dal canto suo è un’abile investigatrice; è la nostra collaboratrice esterna preferita, cui Ben si rivolge per i casi più complicati. É capace di fiutare tracce e scovare indizi per risolvere gli enigmi più complicati. Laureata, professionale e ginnica, ogni giorno si misura sul campo con grovigli di cui trova sempre il bandolo. In alcuni casi particolari, quando il gioco si fa duro, Eva e Ben sono chiamati a unire le loro forze costruendo un mix vincente di professionisti! Ecco uno dei loro casi. Fase 1. il fatto Un giorno, caratterizzato da una intensa pioggia, si presenta alla porta di BD una signora triste ed elegante, chiedendo il nostro aiuto. Un po’ straniti dall’approccio, accogliamo la gentil signora nei nostri uffici. Ci racconta di come il fratello stia dilapidando il cospicuo patrimonio famigliare, invitandoci ad assisterla per cercare di capire dove finiscano tutti questi soldi. Comprendendo immediatamente che si tratta di un caso particolare, chiamiamo il nostro Ben per istruirlo e seguirlo sin dall’inizio. Ascoltato attentamente il racconto della cliente, Ben decide di iniziare ad approfondire la questione attraverso la raccolta d’informazioni sul soggetto, che risponde al nome di Tommaso Brutti Dalla Villa. Attraverso le sue indagini, Ben è riuscito in pochi giorni ad appurare che il Brutti Dalla Villa si è disfatto di molti dei suoi beni. Ha infatti scoperto che il soggetto ha venduto diversi appartamenti di cui era proprietario, e anche una grossa fetta delle partecipazioni che deteneva in diverse aziende. Sembra inoltre che presso gli istituti di credito i suoi conti correnti si troverebbero in condizioni tutt’altro che floride. La situazione descritta dalla sorella aveva a questo punto un suo supporto probatorio: ottimo lavoro Ben! Fase 2. la ricerca Dopo aver approfondito e analizzato la sua situazione finanziaria, Ben ora ha ben chiaro il da farsi: serve un’indagine investigativa per capire meglio la questione. Qui ci vuole la collaborazione di Eva!  Il caso merita di essere approfondito con delle vere e proprie indagini ed un appostamento. Ben quindi chiama immediatamente la cliente, informandola di quanto scoperto sinora e richiedendo l’autorizzazione  a procedere con un’investigazione. Ottenuto il benestare della sorella, Ben si mette subito in contatto con Eva e le affida l’incarico. Eva inizia immediatamente ad indagare, sentendo le fonti del posto dove vive il soggetto. Ad Eva è raccontato che il Brutti Dalla Villa conduce una vita strana e sregolata: dorme di giorno e vive di notte, momento in cui non si capisce bene cosa faccia. Eva rivela a Ben di come sia rimasta colpita dalle informazioni assunte in loco sul modo di vivere del Brutti Dalla Villa, e di come la circostanza induca più di un sospetto. Dopo aver sviscerato il caso Ben ed Eva, predispongono la loro successiva strategia. La sera dopo Eva si apposta, lontana da occhi indiscreti, nei pressi dell’abitazione del Brutti Dalla Villa, in modo da tener d’occhio ogni suo eventuale movimento. Verso le 21.30 il soggetto esce da casa, prende la macchina e parte.  Eva lo segue a distanza e, dopo pochi chilometri lo vede fermarsi davanti a un locale, il “Mayor”, noto topless bar della zona. Appresa questa informazione torna a casa. Il mattino dopo si confronta immediatamente con Ben, suggerendo per la sera una capatina in incognito al locale, presentandosi come ballerina di lap dance in cerca di lavoro. Fase 3. La scoperta conclusiva Abbigliatasi di conseguenza e microfonata, con un miniabito succinto, tacchi a spillo e trucco deciso, Eva aspetta le 22.30 ed entra nel locale. Questa volta fuori c’è Ben con l’auricolare, non si sa mai cosa può succedere! Una volta entrata si guarda in giro, si siede al bancone, ordina un cocktail che finge di bere e poi chiede di parlare con il capo, le piacerebbe proporsi come ballerina… Il barista fa un cenno allo scagnozzo davanti al privè che accoglie Eva, il quale la introduce al capo. Sorpresa delle soprese, il capo è proprio lui, il Brutti Dalla Villa! Che notizia inaspettata! Eva esibisce uno dei suoi più bei sorrisi, usando neanche troppo velatamente le sue grazie, e si presenta al boss. Tra moine e maliziosi sorrisini attrae subito l’interesse del Brutti Dalla Villa, cui non pare vero di poter scritturare cotanta bellezza! Le racconta che gli manca proprio un’italiana nel suo folto gruppo di donzelle, che sono tutte straniere. Proprio in quel momento riceve una chiamata che lo agita visibilmente: scusandosi si allontana fissandole appuntamento per una prova il giorno dopo alla stessa ora, e si allontana. Non poteva andare meglio alla nostra Eva, che rimane a ficcare il naso nel locale. E ciò che scopre la lascia di stucco. Girovagando per i privè comprende subito che, quello che sembra essere all’apparenza un topless bar, si rivela in realtà una casa di tolleranza in piena regola, con tanto di prezziario dai cinquanta ai cento euro, a seconda alle prestazioni delle 25 ‘artiste’ provenienti dall’Est Europa e dall’Africa. Non contenta continua il suo giro del locale, entrando nel bagno delle signore si avvede di una piccola finestrella interna posta in alto, qualche metro sopra al water. Agilmente, cavati i tacchi a spillo, sale sul WC, si arrampica lungo lo sciacquone e raggiunge il campo visivo della finestrella. Guardando oltre, scopre una stanza piena di gente, diversi tavoli, dove le persone sono intente a giocare a carte, e tanti ma tanti soldi che campeggiano davanti a ciascuna postazione… Una bisca clandestina! Il Brutti Dalla Villa, paonazzo, è seduto a una delle postazioni e il suo mucchietto di soldi è il meno spesso di tutti. Improvvisamente la faccenda si chiarisce agli occhi di Eva che ora può dileguarsi. Ne parla velocemente a Ben che concorda. Esce senza farsi notare dal locale e raggiunge il veicolo, dove Ben la sta aspettando col motore acceso. Confrontandosi concludono che al Brutti Dalla Villa non bastano le risorse di famiglia né la casa chiusa mascherata da locale notturno per sanare i debiti che si procura perdendo al gioco. Ecco, l’arcano è stato svelato e Ben è in grado ora di confezionare per la nostra cliente un report completo, preciso e puntuale. Non perdetevi i prossimi appuntamenti con la nostra mitica coppia di strateghi Eva-Ben!

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