Fitch taglia il rating italiano a BBB- e conferma l’outlook stabile

29 April 2020 IN Attualità
Fitch taglia il rating italiano a BBB- e conferma l’outlook stabile

L’agenzia di valutazione del credito Fitch, una delle tre più influenti al mondo tra quelle che si occupano di rating, ha declassato il rating dell’Italia a BBB- da BBB, esprimendo preoccupazione per gli effetti del coronavirus sull’economia e sullo stato della finanza pubblica italiana. Si tratta di un livello pari a quello di Moody’s, l’agenzia più critica nei confronti dell’Italia, e di un gradino al di sotto di Standard & Poor’s, che invece aveva confermato il giudizio venerdì scorso.
Fitch ha però cambiato l’outlook dell’Italia da “negativo” a  “stabile”, dicendo di ritenere che gli interventi della Banca Centrale Europea potranno aiutare l’Italia a migliorare la sua situazione (o a non peggiorarla).


«Il declassamento – si legge nel comunicato arrivato questa sera dopo la chiusura dei mercati Usa - riflette il significativo impatto della pandemia globale COVID-19 sull’economia italiana e sulla posizione fiscale dell’emittente sovrano». 


Fitch ha detto di ritenere che l’economia italiana si contrarrà dell’8% nel corso del 2020 e che il debito pubblico raggiungerà il 156% del PIL, ma ritiene anche probabile un contenimento dell'epidemia nella seconda metà dell'anno, con una ripresa economica, nel 2021  a +3,7% benché incerta considerata "la debolezza sottostante dell'economia".
Il rating assegnato è una sorta di pagella data all’Italia e alla sua situazione finanziaria: più è alto più è ritenuto basso il rischio che un paese non possa pagare i suoi debiti. Nel caso di Fitch il voto massimo possibile è AAA e poi, scendendo, ci sono AA, A, BBB, BB e B, e così via, fino alla D (e oltre alle lettere si possono assegnare anche dei “più” e dei “meno”). Il livello BBB denota un “basso rischio di default”, mentre il livello BB – appena sotto – denota “alta vulnerabilità al rischio di default”. L’outlook rispecchia invece un’opinione dell’agenzia su come potranno andare le cose in futuro e che cambiamenti ci si possono aspettare.
Poco prima dell’inizio dell’epidemia da coronavirus, a febbraio, Fitch aveva confermato il rating dell’Italia a BBB e non avrebbe dovuto esprimersi nuovamente sull’Italia fino al 10 luglio. La decisione di farlo in anticipo è quindi già di per sé una notizia e un segno di preoccupazione per lo stato della situazione finanziaria italiana. Fitch ha anche detto che, prima della diffusione pubblica del nuovo rating, il governo aveva presentato dati e informazioni aggiuntive che hanno spinto l’agenzia a migliorare il rating rispetto a quanto inizialmente deciso.


Con una nota il ministro dell'Economia, Roberto Gualtieri ha spiegato di aver preso atto della decisione. "L’accelerazione sarebbe giustificata dal deterioramento in atto del quadro macroeconomico e della finanza pubblica. Si tratta tuttavia di effetti interamente dovuti a una causa esogena e temporanea. La valutazione degli impatti sulle prospettive di crescita e sul merito di credito sconta inevitabilmente un considerevole margine di incertezza", sottolinea il Mef, ne precisare tuttavia come le altre agenzie di rating abbiano invece "assunto un atteggiamento più prudente". 
Per il Tesoro il giudizio "non tiene conto delle rilevanti decisioni assunte nell’Unione europea, dagli Stati che la compongono e dalle istituzioni che ne fanno parte. In particolare, non sembrano adeguatamente valorizzati l’orientamento strategico della Banca centrale europea e gli interventi che si stanno per realizzare con la condivisione delle responsabilità della gestione della reazione alla crisi e dei relativi oneri di finanziamento".


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Fonte: Il Sole 24 Ore/BD Business Defence
 

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