Il fenomeno del gioco d'azzardo in Italia: dalla Lotteria Italia 2023 alle implicazioni legali per le società finanziarie
L'edizione 2023 della Lotteria Italia ha registrato un aumento significativo, con oltre 6,7 milioni di biglietti venduti, segnando un incremento dell'11% rispetto all'anno precedente. Questo dato non solo conferma la persistente passione degli italiani per questo tradizionale appuntamento, ma evidenzia una tendenza generale alla ricerca della fortuna attraverso varie forme di gioco d'azzardo, come scommesse, superenalotto, slot machine, gratta e vinci, poker, puntate sportive e casinò online.
I numeri in Italia
Il giro d'affari del settore del gioco d'azzardo in Italia ha raggiunto la cifra notevole di 136 miliardi di euro nel 2022, secondo le stime dell'Agenzia delle Accise, Dogane e Monopoli. Questa cifra rappresenta oltre il 7% del PIL nazionale, superando le spese per beni alimentari, salute e istruzione. Le scommesse illegali contribuiscono ulteriormente a questa cifra, sommando altri 33 miliardi di euro.
La fascia d'età compresa tra i 18 e i 75 anni vede la maggior parte dei giocatori, con il "gratta e vinci" in testa alle scommesse preferite, seguito da Superenalotto e scommesse sportive. Le regioni più coinvolte nel gioco d'azzardo sono Lombardia, Campania, Lazio ed Emilia Romagna
Un report intitolato "Il libro nero dell’azzardo," elaborato da Federconsumatori e Cgil in collaborazione con Fondazione Isscon, rivela che i giocatori tra i 18 e i 74 anni spendono in media 1.719 euro all'anno, e ben 18,4 milioni di italiani partecipano al gioco d'azzardo almeno una volta all'anno. Il gioco online, in particolare, attrae i giovani, inclusi i minorenni (42%), gli adulti (60%), e la "silver age" (26%).
Il post-pandemia ha visto un notevole aumento nel gioco online, con una spesa complessiva di 73 miliardi di euro, corrispondenti a una media di circa 1.600 euro al mese per giocatore. I giocatori attivi sono 3,8 milioni, e nel 2022 hanno investito quasi 20.000 euro pro capite in un anno. Questo rappresenta un aumento del 220% rispetto al 2006, evidenziando un interesse crescente per il gioco online.
La dipendenza patologica
I profitti delle istituzioni finanziarie e le vincite dei giocatori rappresentano una considerevole fonte di entrate per l'erario, che nel 2022 ha raggiunto un totale di circa 15 miliardi di euro, stimato essere almeno tre volte superiore rispetto a paesi come Germania, Francia, Spagna e Regno Unito. Tuttavia, dietro a questo notevole successo, si cela un lato oscuro: la crescente dipendenza patologica dal gioco d'azzardo.
Questa dipendenza spesso conduce a un eccessivo ricorso al credito, soprattutto attraverso il credito al consumo, causando un sovraindebitamento nel lungo periodo. Al fine di affrontare questa problematica, una mini riforma della Legge 3/2012, introdotta con il decreto 176/2020, ha introdotto nuovi principi, tra cui la necessità di effettuare una "valutazione del merito creditizio". Secondo tale legge, le società finanziarie sono tenute a verificare la capacità di rimborso del richiedente prima di concedere un prestito.
Un caso recente affrontato dal Tribunale di Trieste ha evidenziato che numerose finanziarie non hanno eseguito una valutazione adeguata del merito creditizio, concedendo prestiti principalmente per estinguere debiti precedenti anziché valutare attentamente la situazione finanziaria del debitore affetto da ludopatia. Questa mancanza di valutazione potrebbe comportare responsabilità per le società finanziarie, come previsto dalla Legge 3/2012, le quali potrebbero essere escluse dal presentare opposizione o reclamo in caso di ricorso alla legge.
Verifica del merito creditizio
L’obbligo di verifica del merito creditizio impone al finanziatore di procedere preventivamente alla verifica della sostenibilità del finanziamento attraverso le informazioni ricevute dal consumatore o, in mancanza, avvalendosi di banche dati pertinenti.
Al fine di supportare i Professionisti, gli Intermediari Bancari e Finanziari e gli Operatori non Finanziari nello svolgimento degli obblighi in materia di adeguata verifica della clientela BD Business Defence ha sviluppato una ampia gamma di servizi di Adeguata Verifica della Clientela, che garantisce il corretto svolgimento degli obblighi in materia di adeguata verifica della clientela previsti dal D.lgs. 231/07, senza impegnare tempo e preziose risorse interne, lasciando a noi tutte le incombenze.
BD Business Defence, si occuperà di svolgere tutti i seguenti adempimenti in materia di adeguata verifica della clientela:
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- Valutazione delle Informazioni sul Cliente, Esecutore e Titolare Effettivo
- Analisi dei Rischi Antiriciclaggio
- Predisposizione del Report Client
Fonte: Wall Street Italia
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