Il panorama NPL italiano sta affrontando un percorso che porterà inevitabilmente ad un vero e proprio puzzle!

03 September 2019 IN Attualità
panorama NPL italiano

Il report periodico pubblicato da PWC, che nell'ultima edizione propone il titolo emblematico "Assembling the Puzzle", fa il punto sulle evoluzioni dirompenti che hanno caratterizzato negli ultimi anni il mercato dei Crediti Non Performing (Non Performing Exposures, NPE) in Italia.

Le banche italiane hanno subito una profonda revisione dei loro modelli operativi e una sostanziale riduzione dei crediti deteriorati passati da un totale di 341 miliardi di euro nel 2015 a 180 miliardi di euro in termini lordi.

Nonostante questo miglioramento della qualità dell'attivo, le NPE rappresentano ancora un problema rilevante per i conti bancari, con 88 miliardi netti di crediti problematici ancora presenti nei bilanci a Dicembre 2018.

A fronte di questo processo di ristrutturazione, anche il quadro normativo a livello europeo ha subito modifiche rilevanti. A tal proposito la BCE ha ammorbidito le regole sulle coperture Npl. La novità prevede che in merito alle coperture sui crediti deteriorati venga applicato il Primo Pilastro (Pillar 1) che prevede l’obbligo di svalutare le esposizioni deteriorate al 100% dopo 3, 7 e 9 anni a seconda dei casi e non più quello dell’Addendum che prevede l’obbligo di svalutare le esposizioni deteriorate al 100% entro 2 anni per le esposizioni “unsecured” ed entro 7-10 anni per le esposizioni “secured” (in base alla qualità degli attivi a garanzia).

Il Primo Pilastro si applica sui nuovi crediti concessi dal 26 aprile 2019 che diventano deteriorati mentre l’Addendum si applica sui crediti in bonis fatti in passato ma che diventano deteriorati dal 31 marzo 2018.

Ultimo elemento di attenzione è costituito dalle Challenger Banks, nuovi player del mercato caratterizzati da una struttura più leggera, una maggiore specializzazione e una forte ricorso alla tecnologia digitale.

La quota maggiore dei crediti Non Performing rimasti in carico alle banche è rappresentata dalle esposizioni di Unlikely to Pay (UTP) che, considerando il valore contabile netto, hanno ampiamente superato le sofferenze (51 miliardi di euro contro 34 miliardi di euro).

Si tratta di esposizioni particolarmente complesse poiché includono sia crediti poco deteriorati, che necessitano di competenze in ambito di ristrutturazione aziendale, sia esposizioni in fase di deterioramento avanzato, per le quali occorre applicare una gestione di tipo liquidatorio, assimilabile a quella dei Bad Loans (sofferenze bancarie).

Le Challenger Banks potrebbero svolgere un ruolo centrale, fornendo nuove risorse finanziarie e le giuste competenze per garantire un processo di ristrutturazione di successo. 

Riepilogando, si può dire che il processo di ristrutturazione del sistema bancario sia a metà del suo percorso e che i prossimi sviluppi saranno influenzati dalle variazioni del quadro regolamentare e dall'ingresso di nuovi operatori, che svolgeranno un ruolo chiave anche nella gestione degli UTP, segmento sul quale si concentrano tutte le operazioni più rilevanti di questi mesi.

Per una corretta clusterizzazione dei Crediti Deteriorati è indispensabile un preciso e puntuale aggiornamento dei dati del soggetto correlato.

Business Defence, leader nella ricerca di informazioni commerciali e patrimoniali e da anni attiva sul mercato NPE, supporta gli operatori nel velocizzare il processo di reperimento dei dati richiesta dai template EBA, aggiornando ed arricchendo le informazioni già in possesso della banca.

Non solo, ma attraverso il modello DDA (Deep Data Analysis) sviluppato in collaborazione con ADD Consulting, fornisce una puntuale valutazione sulla recuperabilità dei portafogli NPL offrendo indicazioni operative per una corretta è più efficace gestione di ogni singolo loan.

Un attento team di analisti infatti valuta ogni singola posizione in funzione delle sue caratteristiche peculiari e del contesto in cui è immersa; il modello sviluppato permette infatti di superare i limiti delle odierne metodologie attraverso un’analisi efficiente di ogni posizione, considerando le specificità delle caratteristiche individuali e del contesto socio-economico del debitore e le loro possibili evoluzioni.

Per discutere di questo e molto altro saremo lieti di incontravi in occasione del prossimo Global NPL che si terrà a Londra il 1 e 2 Ottobre 2019.


Fonte: Blasting News Italia / Studio PwC – The Italian NPL Market / BD Business Defence 
 
 

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