L’ormeggio fatale

31 May 2016 IN Case History
L’ormeggio fatale

BD BUSINESS DEFENCE ha studiato un report preassunzione personalizzato, molto approfondito e documentato, in grado di affiancare le aziende nella scelta delle persone da assumere, e di porsi come strumento indispensabile per la valutazione degli skill dei candidati. É con grande piacere che vi presentiamo BD SCREENING: il report prevede la consultazione di numerose fonti, e indagini in loco, mirate alla verifica delle informazioni di interesse specifico del cliente. BD SCREENING rende una visione chiara e precisa delle caratteristiche dei candidati, in modo da consentire alle imprese di optare per quelli più adatti a rivestire il singolo ruolo, bypassando quelli che non paiono tali. Il report BD SCREENING ha già ottenuto diversi successi. Ve ne raccontiamo uno. Fase 1. il fatto Una mattina di sole ci telefona un importante cliente della grande distribuzione che, deciso ad assumere un nuovo dirigente per il settore acquisti e compiuta la selezione, ci chiede di approfondire con un report adeguato per capire se si trattasse effettivamente della persona giusta per rivestire quel ruolo. Immediatamente proponiamo uno dei nostri fiori all’occhiello: il report BD SCREENING. Ottenuto il benestare del cliente, avviamo le ricerche. Fase 2. la ricerca Iniziamo col raccogliere vari elementi e dati pubblici sul conto del soggetto, che chiameremo Anselmo Pedretti, e a indagare presso le fonti del luogo. Da questa prima fase emerge il profilo di una persona colta e di esperienza nel settore alimentare, che nel corso degli anni ha cambiato diversi datori di lavoro, rivestendo ruoli sempre più importanti, e percependo emolumenti sempre più confacenti. Attualmente ricopre la posizione di responsabile acquisti in una grande azienda operante nel settore della panificazione industriale. Approfondendo scopriamo però che il candidato conduce un tenore di vita molto elevato rispetto a ciò che potrebbe permettersi. Pur potendo infatti beneficiare da un paio d’anni di uno stipendio di 4.000 euro al mese netti, verifichiamo che abita in una villa di proprietà con dieci stanze a Milano Porta Genova, che risulta proprietario anche di una tenuta del valore di oltre un milione di euro a Sirmione sul Lago di Garda, e che è intestatario di una Lamborghini ultimo modello. Un po’ troppo forse. La circostanza ci insospettisce, ci chiediamo come possa aver realizzato tanto, e così approfondiamo le ricerche sui famigliari, pensando che possa aver ereditato da qualche parente oppure che potrebbe aver sposato una donna ricca. Dalle ulteriori indagini svolte appuriamo che i genitori sono tuttora in vita, conducono un’esistenza discreta e riservata, appaiono benestanti ma non ricchissimi. La moglie del Pedretti invece proviene da una famiglia povera, ha dovuto sudare per portare gli studi a compimento, e lavora come insegnante presso una scuola locale. La escludiamo dunque dalle possibili fonti di ricchezza del marito. Appuriamo però che da circa due anni è intestataria di due appartamenti a Portofino. Ricapitolando: la coppia può contare su una villa a Milano, una tenuta a Sirmione e due appartamenti a Portofino. La questione non ci quadra. Troppi valori di fronte a redditi non adeguati. Fase 3. La scoperta conclusiva Decidiamo allora di interpellare alcune fonti agli indirizzi dei beni immobili della coppia, e scopriamo che sono anche proprietari di un motoscafo, ancorato a Portofino e di una barca a vela ormeggiata sul Lago di Garda. A questo punto si insinua ancor di più il sospetto che ci sia sotto qualcosa… sentiamo forte l’odore della corruzione! Riservatamente, sentiamo altre fonti che possano essere informate dei fatti. Apprendiamo da alcune indiscrezioni, raccolte all’ormeggio dove è ospitata l’imbarcazione del Pedretti, che da qualche tempo si notavano strani movimenti notturni da e per la barca, senza che lasciasse mai il porto. Arrivava prima il proprietario, poi una volta un uomo in giacca e cravatta, un’altra volta una signora elegante in completo pantalone, un’altra ancora un signore distinto in abbigliamento sportivo, tutti accomunati dal portare una valigetta. Saliti sull’imbarcazione, vi si intrattenevano per massimo mezz’ora e poi sparivano, senza la valigetta, così come erano arrivati, con calma e discrezione. Una di queste persone è stata riconosciuta da una delle fonti come un noto imprenditore della farina! Giungiamo quindi all’ovvia conclusione: quel furbetto del Pedretti prende mazzette e sceglie i fornitori su quella base! Abbiamo ora raccolto tutto il materiale sufficiente per redigere il nostro report, sconsigliando ovviamente l’assunzione. A can che lecca cenere non gli fidar farina! Morale Ennesima storia di corruzione, purtroppo abbastanza ripetitiva, ci mostra che le persone a volte appaiono come non sono, altre non sono come appaiono. Ed è per questo che, quando si tratta di collaboratori meglio sceglierli con puntiglio, confidando in professionisti seri, competenti ed esperti, meglio affidarsi a Business Defence! Il report che fa per questo cliente: BD SCREENING

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