Leicester da favola
Il mondo guardava. Ammirava. E alla fine ha esultato per un trionfo sognato in cinque continenti. La squadra di Ranieri è diventata il simbolo del riscatto dei poveri sui ricchi.
Nessuno si aspettava che il Leicester potesse reggere fino alla fine e portare a compimento uno dei più incredibili miracoli calcistici che la storia ricordi.
Partita dopo partita, il Leicester ha perso un filo di spensieratezza, ma ha acquistato solidità, spinto dal sostegno di una città innamorata e da fan dell'ultima ora, dislocati in tutto il mondo. Ha messo al tappeto José Mourinho e i campioni in carica del Chelsea, ha sconfitto colossi come Manchester City e Liverpool, ha vinto anche in casa del Tottenham. E il vantaggio sugli inseguitori è diventato incolmabile, tanto da permettere a Ranieri di tagliare il traguardo a braccia alzate, lentamente, come un ciclista che ha staccato tutti gli avversari. Da domani, in tanti cercheranno di esaminare la "scatola nera" dell'aereo Leicester, che da mesi vola alto sull'Inghilterra senza perdere mai quota.
I dieci pence meglio investiti della storia? Quelli del tifoso che a inizio stagione li ha puntati sulla squadra del cuore, il Leicester, e che ieri sera si è ritrovato con un gruzzoletto di 500 sterline.
E le 25 sterline peggio impiegate? Quelle che John Micklethwait, editor di Bloomberg nonché grande fan dei Foxes, si è dimenticato di puntare proprio quest’anno, lui che da anni all’avvio della Premier League si presenta dal bookmaker di fiducia per fare la sua puntata un po’ scaramantica sulla vittoria impossibile dei “blues”. Si è dimenticato proprio nell’anno in cui quei 25 pound si sarebbero trasformati in un fiume di 100mila sterline che avrebbe potuto trovarsi in tasca. Ma gira voce che ci sia anche un tifoso che aveva puntato 50 sterline, senza crederci troppo e alla prima partita vinta con Sunderland ha riscattato la vincita, accontentandosi di 95 pence.
Quelle 50 sterline oggi sarebbero vicine a diventare 250mila. Perché quello che sembrava impossibile è diventato realtà e il Leicester di Claudio Ranieri ha scritto una favola sportiva che nessuno poteva prevedere. Neanche gli inglesi, abituati a scommettere su qualsiasi cosa, ci credevano. A inizio stagione i “Foxes” erano quotati 5000 a uno, il che, per i non addetti ai lavori, significa che ogni sterlina scommessa si sarebbe trasformata in 5000 in caso di vittoria finale.
Così un pugno di tifosi che ha arrischiato qualche soldo a inizio stagione stasera - o al più tardi la prossima domenica - si ritroverà una fortuna. «È raro vedere una quotazione di 5000/1 e ancora più raro vederne una con la sia pur minima possibilità di vittoria - afferma un rappresentante di Ladbrokes, uno dei big delle scommesse -: è una cosa senza precedenti”.
A inizio stagione Ladbrokes aveva raccolto 47 scommesse sul Leicester vincente, di queste solo 24 hanno tenuto fino alla fine. A parte quella da 10 pence, per lo più si tratta di puntate da cinque o dieci sterline, che frutteranno tra 25 e 50mila sterline.
La sola Ladbrokes afferma di dover pagare circa tre milioni di sterline non appena concretizzatosi il sogno dei “Foxes”. Ma secondo le stime il conto che i bookmaker nel complesso si preparano a pagare si avvicinerebbe ai venti milioni di sterline, rendendo felici, ma anche ricchi, qualche centinaio di tifosi. A parte mr Micklethwait che berrà birra a fiumi più per dimenticare che per festeggiare. Ma dall’anno prossimo i tifosi dei “Foxes” sono pronti a pagargli ben più di 25 sterline per fare in modo che non si ricordi più di puntare sullo scudetto. Fonte: Sole 24 Ore / Corriere della Sera