Il premio Nobel per la fisica è stato assegnato nella giornata di ieri 5 Ottobre 2021 per metà a Giorgio Parisi, fisico italiano considerato tra i più competenti e autorevoli fisici a livello internazionale, specialmente nel campo della teoria dei campi e della fisica statistica, che ha studiato il caos e i sistemi complessi, e per l’altra metà allo scienziato americano di origini giapponesi Syukuro Manabe, 90 anni, insieme al tedesco Klaus Hasselmann, 89 anni. Parisi, romano, 73 anni, è stato premiato per "la scoperta dell’interazione tra il disordine e le fluttuazioni nei sistemi fisici dal livello atomico alla scala planetaria". I suoi due colleghi, climatologi, hanno invece vinto per "la modellazione fisica del clima della Terra, che ne quantifica la variabilità e prevede in modo affidabile il riscaldamento globale".
Il Nobel per la Fisica 2021 è stato assegnato ai 3 scienziati “per il loro contributo fondamentale nel comprendere alcuni sistemi fisici complessi”. Era dal 2002 che non veniva assegnato un Nobel per la Fisica a un italiano.
Studiare i sistemi fisici complessi è ‘complesso’. È un lavoro cui si sono dedicati per secoli numerosi studiosi incontrando grandi difficoltà nel descriverli matematicamente, a causa dei loro numerosi componenti e variabili, spesso governati dal caso. Il meteo è probabilmente l’esempio di un sistema complesso a noi più familiare: sono sufficienti piccole variazioni in alcuni componenti per determinare enormi differenze, in una fase successiva. I premi Nobel per la Fisica di quest’anno hanno dato un contributo fondamentale nel padroneggiare questi sistemi complessi, ottenendo importanti risultati nelle soluzioni per prevederne l’evoluzione nel medio-lungo periodo.
Negli anni Ottanta, Parisi pubblicò una serie di studi nei quali spiegava che fenomeni apparentemente casuali sono in realtà governati da alcune regole. Quelle ricerche si sarebbero rivelate fondamentali per la teoria dei sistemi complessi.
Il presidente della Repubblica Sergio Mattarella ha espresso grande soddisfazione per il conferimento del Premio Nobel per la fisica al Prof. Giorgio Parisi e gli ha rivolto le più grandi congratulazioni per questo altissimo riconoscimento che rende onore all'Italia e alla sua comunità scientifica.
Anche il presidente del Consiglio, Mario Draghi, ha espresso al professor Giorgio Parisi le più vive e sentite congratulazioni per la vittoria del Premio Nobel per la Fisica, a nome del Governo e suo personale, ed ha annunciato che lo riceverà a Palazzo Chigi per complimentarsi per lo straordinario successo.
"Il Professor Parisi è un pioniere della ricerca nella fisica teorica e ha legato il suo nome a scoperte decisive nel campo della cromodinamica quantistica e dello studio dei sistemi disordinati complessi, dalla scala atomica a quella planetaria. Per i suoi lavori ha già vinto alcuni tra i più importanti premi internazionali per la fisica e le scienze, come la Medaglia Boltzmann, la Medaglia Dirac, il Premio Lagrange, la Medaglia Max Planck e il Premio Wolf - ha scritto il premier Draghi - i contributi del Professor Parisi nell’arco di una luminosa carriera di oltre 50 anni sono stati determinanti per la comprensione di fenomeni fondamentali e hanno influenzato profondamente molti altri campi del sapere, dalle scienze cognitive, alla biologia, alle scienze sociali. Presidente Emerito dell'Accademia dei Lincei, il Professor Parisi è un riferimento intellettuale per generazioni di studenti e ricercatori e per tutto il Paese".
"È una giornata storica per l’Italia e per questo voglio dire un grande grazie a Giorgio Parisi. Credo di poterlo fare a nome di molti". Così il ministro dell’Università e della Ricerca, Maria Cristina Messa.
"Dire 'complimenti' al nostro neo-vincitore del Premio Nobel per la Fisica è persino riduttivo - aggiunge - Giorgio, con la vita dedicata alla scienza e alla ricerca, con la passione che non lo ha mai abbandonato, è stato negli anni, e continua a esserlo oggi, maestro ed esempio per tanti giovani, ricercatori e non".
"La ricerca richiede idee originali, libertà, rigorosità, disciplina; richiede di saper perseguire i propri scopi con alti e molti bassi, ma dà opportunità e speranza al mondo, soprattutto alle nuove generazioni, insegna a usare metodi che spingono al confronto e consentono di giungere a sintesi utili. Anche questa, oggi - conclude Messa - è la lezione che ci consegna Giorgio Parisi".
"L’assegnazione del premio Nobel al fisico Giorgio Parisi inorgoglisce tutta l’Italia e anche il Consiglio nazionale delle ricerche, con il quale il fisico ha sempre intrattenuto stretti rapporti di collaborazione proseguiti ancora di recente con le attività svolte in associatura al nostro Istituto Nanotec". Lo dichiara Maria Chiara Carrozza, presidente del Cnr.
"Oltre a compiacerci per questo straordinario risultato - che segue di poco quello del Clarivate Citation Laureates 2021 che lo riconosce studioso più citato al mondo per le pubblicazioni scientifiche - la nostra comunità scientifica lo ringrazia sentitamente per il contributo fondamentale nello studio dei sistemi complessi disordinati alla base di tante linee di ricerca del Cnr - ha aggiunto Carrozza - dallo studio dei sistemi vetrosi, ai sistemi di lasing e trasmissione della luce in mezzi random, dalle reti neurali e IA, alle reti metaboliche e alla biofisica.
Lamentiamo spesso, e purtroppo a ragione, le molte difficoltà nelle quali si dibatte la ricerca italiana, dalla scarsità di risorse umane e finanziarie alla burocratizzazione, ma questo premio è solo l’ultima e straordinaria conferma dell’eccellenza della ricerca scientifica italiana".
Complimenti Professor Parisi e Ad maiora!
Fonte: La Repubblica/Il Corriere della Sera