Una farmacia su tre paga in ritardo i fornitori e il trend peggiora

Tra le aziende del settore farmaceutico della distribuzione (ingrosso e dettaglio) solo una su tre (il 29,9%) paga puntualmente i rispettivi fornitori a fronte di una media italiana del 36,3 per cento.
E i più propensi al ritardo sono le farmacie e il commercio al dettaglio, che pagano puntualmente solo nel 29,6% dei casi con performance in peggioramento rispetto al 2010, quando era in regola con i pagamenti il 48% delle farmacie. Un campanello d’allarme sul livello di sofferenza del settore, che complici la crisi degli ultimi anni e la stretta sulla spesa convenzionata, non accenna ad arretrare. Aziende più solerti nel Nord Est, performance in netto miglioramento per i grossisti. È questa la fotografia scattata da Cribis, che ha tracciato un quadro delle imprese italiane del settore farmaceutico, registrandone le performance di pagamento a settembre 2018.
I numeri del settore
Le circa 51.000 aziende che operano in Italia in ambito farmaceutico si dividono in due comparti: Farmacie e Commercio al dettaglio di medicinali (78,9% pari a circa 40.239 imprese) e Commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici e medicinali (21,1% pari a circa 10.761 imprese). Si tratta per la maggior parte di imprese individuali (53,8%), con un fatturato inferiore a 1 milione di euro all’anno (62,5%) e con meno di 10 dipendenti (96,2%). A livello territoriale, le imprese farmaceutiche si concentrano maggiormente in Lombardia (14,5%) e Campania (11,8%).
In salita i ritardi gravi
A settembre 2018 il settore ha registrato il 29,9% di aziende puntuali nei pagamenti, in netto calo a confronto con il 2010 (meno 15,8 punti percentuali), contro la media nazionale del 36,3 per cento. A confronto con il 2010, invece, si rileva la crescita dei ritardi gravi pari a 8,2 punti percentuali, passando dal 2,2% nel 2010 al 10,4% nel 2018, seppur al di sotto della media nazionale dell’11,3%.
Le farmacie del Nord Est più regolari , al Sud puntuale solo due su dieci
A livello settoriale, il comparto delle Farmacie e del commercio al dettaglio di medicinali registra il 29,6% di pagamenti regolari (in calo del 18,5% rispetto ai livelli del 2010) e il 10,8% di ritardi superiori ai 30 giorni. Dal punto di vista territoriale, l’area del Nord Est registra la percentuale maggiore di aziende regolari nei pagamenti (41%) seguita dal Nord Ovest (34,5%). Più critica la situazione nell’area del Sud e Isole, con una concentrazione di aziende puntuali pari al 20,2%.
Migliorano i grossisti
Il settore del Commercio all’ingrosso di prodotti farmaceutici e medicinali evidenzia dati piuttosto simili, con il 32% di aziende puntuali nei pagamenti e il 7,8% di ritardi gravi. Tuttavia, a confronto con il 2010, per le aziende del Commercio all’ingrosso lo scenario dei pagamenti è nettamente migliorato, con l’aumento di ben 13,2 punti percentuali delle imprese che pagano entro le scadenze. A livello territoriale, il Nord Est si conferma l’area con la percentuale più alta di pagatori puntuali (37,7%) seguita dal Nord Ovest (36,5%), entrambe al di sopra della media nazionale, mentre l’area del Sud e Isole è quella con la concentrazione minore di aziende regolari nei pagamenti (23,7%).
Business Defence, società di Business Information specializzata nel reperimento di Informazioni Patrimoniali su Persone Fisiche e Società di Persone, supporta le aziende farmaceutiche nella gestione dei crediti vantati nei confronti delle farmacie insolventi.
Fonte: Sole 24 Ore / Cribis