Maggiore prudenza nell’erogazione mutui: il monito della BCE alle banche
La Banca Centrale Europea (BCE) ha recentemente emesso un monito alle banche dell'eurozona, esortandole a essere più prudenti nell'erogare mutui ai propri clienti. La mossa della BCE riflette preoccupazioni crescenti riguardo alla stabilità finanziaria nell'area euro e mira a mitigare i rischi associati alla concessione eccessiva di finanziamenti ipotecari. Seppure al momento non emergano particolari rischi, l’istituto di Francoforte ha chiesto agli istituti di credito di adottare un atteggiamento più prudente, attraverso la richiesta di dati più completi sulla capacità di rimborso dei debitori, garanzie e certificazioni energetiche. Tutto questo per monitorare attentamente i rischi del settore immobiliare residenziale, una delle principali aree di attenzione della Banca centrale europea nell’ambito delle priorità di vigilanza per il periodo 2023-25.
Indagine BCE: lacune nella concessione dei mutui
Ad accendere i riflettori sulla questione, è stata un’indagine condotta dall’istituto di Francoforte su 37 banche e 1.400 miliardi di finanziamenti ipotecari (il 40% dei prestiti per abitazioni nell’area euro e il 10% dei crediti totali).
In particolare l’analisi ha evidenziato che, nella concessione dei mutui, esistono alcune lacune da parte degli istituti di credito. In particolare:
- Mancano spesso dati chiave come il rapporto mutuo/valore della casa (LTV) e il rapporto rata/reddito (DSTI) per alcuni finanziamenti;
- Il 47% dei mutui erogati tra metà 2022 e metà 2023 aveva un LTV superiore all’80% e il 17% addirittura oltre il 100%;
- La percentuale di mutui con DSTI oltre il 30% è aumentata dal 47% al 53% tra il 2021 e il 2023;
- Le banche non hanno valutazioni esterne delle garanzie per circa il 40% dei finanziamenti concessi tra 2021 e 2022;
- Spesso mancano informazioni sulle certificazioni energetiche degli immobili.
Preoccupazione della BCE
La BCE teme che una concessione sconsiderata di mutui possa portare a un aumento dell'indebitamento delle famiglie, mettendo a rischio la stabilità finanziaria. In particolare, vi è il timore che un repentino cambiamento delle condizioni economiche, come un aumento dei tassi di interesse o una contrazione dell'economia, possa esporre le famiglie ad un eccessivo carico finanziario, con conseguenze negative per il sistema bancario e l'economia nel suo complesso.
Raccomandazioni della BCE
La BCE ha notificato a tutte le istituzioni coinvolte le criticità emerse dallo studio, richiedendo correzioni immediate. Nonostante le attuali pressioni nel settore, le prospettive generali rimangono moderatamente ottimistiche e gestibili. Tuttavia, un'eventuale materializzazione dei rischi potrebbe avere un impatto significativo sulle perdite di credito bancario, considerando che i prestiti ipotecari alle famiglie rappresentano il 26% del totale dei finanziamenti erogati.
Nel suo monito, la BCE ha raccomandato alle banche di adottare una serie di misure volte a garantire una maggiore prudenza nell'erogare mutui.
Queste misure includono:
- Limitazione del rapporto debito-reddito: la BCE ha suggerito alle banche di stabilire limiti al rapporto tra il debito del mutuatario e il suo reddito, al fine di evitare che le famiglie si indebitino oltre le proprie capacità di rimborso.
- Maggiore trasparenza: le banche sono invitate a migliorare la trasparenza nei confronti dei mutuatari, fornendo informazioni chiare e comprensibili sui termini e le condizioni dei mutui, nonché sui rischi associati.
- Monitoraggio costante: la BCE ha sottolineato l'importanza per le banche di monitorare costantemente il loro portafoglio di mutui, identificando tempestivamente eventuali segnali di stress finanziario tra i mutuatari e adottando misure preventive.
- Valutazione approfondita dei rischi: le banche sono incoraggiate a condurre valutazioni più approfondite della solvibilità dei mutuatari, considerando non solo la loro situazione finanziaria attuale, ma anche la loro capacità di far fronte a eventuali cambiamenti delle condizioni economiche.
Misure Antiriciclaggio e Antifrode
Verificare attentamente i soggetti a cui si concede un mutuo o un finanziamento è di cruciale importanza nell'ottica dell'antiriciclaggio e della prevenzione delle frodi. Questo processo consente alle istituzioni finanziarie di identificare e valutare potenziali rischi associati ai richiedenti, garantendo che i fondi non siano utilizzati per scopi illeciti. Per agevolare professionisti, intermediari bancari e finanziari, nonché operatori non finanziari nel rispetto degli obblighi di adeguata verifica della clientela, BD Business Defence offre una vasta gamma di Servizi Antifrode, grazie ai quali è possibile effettuare un controllo approfondito che va oltre la semplice raccolta di dati, includendo la verifica incrociata di documenti e informazioni fornite, al fine di garantire la trasparenza e l'integrità delle transazioni, sia per Persone Fisiche che Giuridiche.
RISK PROFILE PLUS, in ottemperanza al sistema dell'antiriciclaggio, aggrega le informazioni su Persone Fisiche provenienti da fonti pubbliche SCIPAFI, fornisce accertamenti relativi all'Adeguata Verifica dei dati e sviluppa le recensioni stampa offrendo un'analisi accurata per la verifica di congruità.
TITOLARE EFFETTIVO è un rapporto informativo che, risalendo la catena proprietaria, ha la finalità di identificare il Titolare Effettivo di un’impresa italiana. Avere informazioni accurate sul Titolar Effettivo riveste una fondamentale importanza per risalire ad attività illecite che potrebbero nascondersi dietro strutture societarie.
Implementando queste misure, le banche possono ridurre significativamente il rischio di frodi e riciclaggio, assicurando che i finanziamenti vengano concessi solo a soggetti affidabili e conformi alle normative.
Fonte: Wall Street Italia
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