Polizze Vita Dormienti: l’IVASS accelera i controlli. Perché agire subito è fondamentale

In Italia, ogni anno, centinaia di milioni di euro rischiano di restare “intrappolati” in polizze vita dormienti.
Si tratta di contratti assicurativi che, pur avendo maturato il diritto al pagamento, non vengono riscossi dai beneficiari perché spesso ignari della loro esistenza. Per contrastare questo fenomeno, l’IVASS (Istituto per la Vigilanza sulle Assicurazioni) ha intensificato l’attività di monitoraggio e verifica, con un focus preciso sui processi liquidativi delle compagnie assicurative.
Il messaggio è chiaro: questa attività va fatta, e va fatta bene. Le compagnie assicurative devono attivarsi per rintracciare gli eredi e contattarli, mentre i beneficiari devono essere più consapevoli e proattivi nel cercare eventuali polizze a loro destinate.
Cosa sono le polizze vita dormienti?
Le polizze dormienti sono contratti assicurativi in cui l’assicurato è deceduto o il contratto è giunto a scadenza, ma il capitale non è stato liquidato. Le cause sono molteplici: dalla mancata conoscenza da parte degli eredi, alla difficoltà di individuare i beneficiari, fino a problemi burocratici o alla perdita di documentazione.
La legge stabilisce che i diritti sulle polizze vita si prescrivono dopo 10 anni dall’evento (morte o scadenza della polizza). Una volta prescritte, le somme non richieste confluiscono nel Fondo Rapporti Dormienti gestito dalla CONSAP.
I numeri del fenomeno
Nel solo 2022, grazie all’incrocio tra codici fiscali e dati dell’Anagrafe Tributaria, l’IVASS ha individuato oltre 104.000 polizze legate a decessi non noti alle compagnie, per un valore di 5,6 miliardi di euro, a cui si aggiungono 82.000 polizze scadute non riscosse (1,2 miliardi). Complessivamente, quasi 187.000 contratti potenzialmente non pagati.
A giugno 2023, solo il 59% di queste polizze risultava liquidato o in corso di liquidazione. Il restante era ancora in fase di verifica o non liquidabile per mancanza di condizioni contrattuali.
Ancora più allarmanti sono i dati delle annualità precedenti: circa 1,5 miliardi di euro sono legati a polizze ancora da verificare, mentre oltre 19.000 contratti, pur con diritto alla prestazione accertato, non sono stati ancora pagati, principalmente per difficoltà a rintracciare i beneficiari.
I controlli IVASS: ora anche ispettivi
Il recente report pubblicato a gennaio 2024 segna un cambio di passo decisivo. L’IVASS, infatti, ha avviato accertamenti ispettivi mirati sulle compagnie, concentrandosi sulla gestione dei processi liquidativi. È una svolta significativa che sottolinea quanto questa attività non sia più rinviabile né trascurabile.
Non si tratta solo di un controllo formale. L’obiettivo è verificare se le imprese stiano effettivamente rispettando gli obblighi di legge e agendo con tempestività per evitare che i diritti dei beneficiari si perdano nel tempo.
L’intervento di IVASS: accertamenti in corso
Nel 2024, IVASS ha rafforzato la propria attività di vigilanza, avviando accertamenti ispettivi mirati direttamente presso le compagnie. L’obiettivo è verificare la corretta gestione dei processi liquidativi e assicurarsi che le imprese si attivino tempestivamente nel contattare i beneficiari e pagare quanto dovuto.
L’Istituto ha inoltre ribadito alcune raccomandazioni fondamentali:
- utilizzo obbligatorio e regolare dell’ANPR;
- collaborazione attiva con gli intermediari, in particolare le banche;
- semplificazione delle procedure di liquidazione (evitando richieste eccessive di documentazione);
- preferenza per la designazione nominativa dei beneficiari nei contratti.
Agire prima che sia troppo tardi
Il fenomeno delle polizze dormienti coinvolge centinaia di migliaia di famiglie e miliardi di euro. L’azione dell’IVASS è un forte segnale: ora più che mai è il momento di agire.
Le compagnie assicurative devono dotarsi di strumenti efficaci per il monitoraggio e il contatto dei beneficiari perché si tratta di un obbligo normativo, necessario per evitare la prescrizione delle somme e garantire il pagamento delle prestazioni. Un sistema efficiente riduce il rischio di rilievi da parte dell’IVASS, migliora la customer experience e tutela la reputazione dell’impresa, contribuendo al rispetto dei diritti dei beneficiari e alla trasparenza del mercato assicurativo.
BD Business Defence: soluzioni concrete per il risveglio delle polizze
Nel quadro normativo attuale e alla luce delle recenti direttive IVASS, BD Business Defence munita di Licenza ex art. 134 TULPS pertanto autorizzata a svolgere sia attività di Informazioni Commerciali che di Investigazione si configura come un partner operativo qualificato, in grado di supportare le compagnie assicurative nella gestione e nel “risveglio” delle polizze dormienti. L’approccio adottato è strutturato, metodico e pienamente conforme agli standard di vigilanza, con l’obiettivo di accelerare i processi liquidativi e garantire la piena tracciabilità delle posizioni.
Stante la complessità della materia successoria abbiamo studiato un prodotto modulare che si compone di diversi moduli ad approfondimenti crescenti, con l’intendo di ottimizzare i costi del rintraccio senza penalizzare gli esiti.
- ILS - Identificazione Legittimari Semplice
Prevede la verifica dagli atti del registro di eventuali successioni depositate presso gli uffici competenti relative al soggetto deceduto.
- ILC - Identificazione Legittimari Complessa
In caso di esito negativo della lavorazione ILS si procede con verifiche più approfondite presso gli Uffici Pubblici competenti e indagini ufficiose svolte in loco.
Sia ILS che ILC prevedono anche la verifica dell’ultima residenza nota dei 3 principali legittimari identificati.
- ACRI - Verifica Accettazione Eredità
Prevede l’accertamento dell’eventuale accettazione/rinuncia all’eredità.
L’azione di BD Business Defence si inserisce all’interno del processo di liquidazione delle polizze con l’intento di accertare i presupposti giuridici e anagrafici per l’avvio della liquidazione, fornire alle compagnie assicurative dati aggiornati per la gestione puntuale della posizione e aggiornare le informazioni anagrafiche di assicurati e soggetti collegati alla polizza (inclusi beneficiari ed eredi). Inoltre, condurre le attività di ricerca eredi secondo i criteri di accuratezza, tempestività e conformità normativa previsti dalle disposizioni IVASS.
Grazie a un approccio integrato e alla disponibilità di strumenti investigativi modulari, BD Business Defence consente alle compagnie assicurative di adempiere con efficacia agli obblighi di legge, riducendo i tempi operativi e assicurando il corretto esercizio del diritto da parte degli aventi titolo.