Quali sono le situazioni in cui scatta l’obbligo delle Verifiche Antiriciclaggio?

24 October 2025 IN Attualità
Quali sono le situazioni in cui scatta l’obbligo delle Verifiche Antiriciclaggio?

La normativa italiana in materia di prevenzione del riciclaggio e del finanziamento del terrorismo, disciplinata dal D. Lgs. 231/2007 e successive modifiche, impone a determinati soggetti obbligati di effettuare l’adeguata verifica della clientela (Customer Due Diligence) in presenza di specifiche condizioni.

 

Quando scatta l’obbligo di adeguata verifica?

 

Ai sensi dell’art. 18 del D. Lgs. 231/2007, i soggetti obbligati sono tenuti ad effettuare la verifica della clientela nei seguenti casi:

  1. Instaurazione di un rapporto continuativo
    Quando viene avviata una relazione d’affari destinata a durare nel tempo, come un contratto di servizio, un mandato di gestione o una convenzione operativa.
  2. Esecuzione di un’operazione occasionale
    Quando viene eseguita un’operazione occasionale:
    • di importo pari o superiore a 10.000 euro, anche se frazionata in più operazioni collegate;
    • oppure che comporti il trasferimento o la movimentazione di fondi, indipendentemente dalla natura del rapporto.
  3. Sospetto di riciclaggio o finanziamento del terrorismo
    In presenza di fondati motivi di sospetto che l’operazione o il rapporto siano collegati ad attività di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, a prescindere da importi o soglie quantitative.
  4. Dubbi sull’identità o sui dati del cliente
    Quando emergono incongruenze, omissioni o variazioni rispetto ai dati identificativi precedentemente acquisiti, tali da rendere necessario un aggiornamento o una nuova verifica.

 

Quali sono gli obblighi Specifici per le Società di Recupero Crediti?

 

Le società di recupero crediti rientrano tra i soggetti obbligati ai sensi dell’art. 3, comma 5, lett. f) del D. Lgs. 231/2007, in quanto “altri operatori non finanziari” che svolgono, in via professionale, attività di recupero, gestione o riscossione crediti per conto terzi.

 

Pertanto, esse sono tenute a:

 

  • Identificare e Verificare l’identità del Cliente e del Titolare Effettivo, anche mediante strumenti di riconoscimento a distanza o documentazione idonea (art. 19).
  • Acquisire informazioni sulla natura e sullo scopo del rapporto o dell’incarico affidato (art. 20).
  • Monitorare costantemente il rapporto d’affari, verificando la coerenza tra le operazioni effettuate e il profilo economico del cliente (art. 19, comma 1, lett. d).
  • Conservare la documentazione relativa alle verifiche e alle operazioni per almeno 10 anni (art. 31).
  • Segnalare eventuali operazioni sospette all’UIF (Unità di Informazione Finanziaria) ai sensi dell’art. 35, quando vi siano elementi che inducano a ritenere che il denaro o i beni provengano da attività illecite.

 

Livelli di adeguata verifica

 

In base al rischio associato al cliente o all’operazione, la normativa distingue tre livelli di verifica:

  • Adeguata verifica semplificata, in presenza di clienti o operazioni a basso rischio (art. 23);
  • Adeguata verifica ordinaria, nei casi standard (art. 18);
  • Adeguata verifica rafforzata, quando sussistono elementi di rischio più elevato (art. 24), ad esempio per clienti esteri, operazioni complesse o strutture societarie opache.
     

Finalità e responsabilità
 

Le verifiche comprendono l’identificazione del cliente, la raccolta di informazioni sullo scopo e sulla natura del rapporto, la verifica del titolare effettivo e il monitoraggio costante delle operazioni nel tempo.

 

L’obiettivo dell’impianto normativo è prevenire l’utilizzo del sistema finanziario ed economico per finalità di riciclaggio o di finanziamento del terrorismo, garantendo trasparenza, tracciabilità e correttezza professionale.

 

Le società di recupero crediti, in quanto soggetti obbligati, rispondono della corretta applicazione delle procedure di adeguata verifica sia a livello organizzativo (attraverso policy e protocolli interni), sia operativo, mediante la formazione del personale e l’aggiornamento costante dei dati della clientela.

 

La soluzione di BD Business Defence

 

Al fine di supportare i Professionisti, gli Intermediari Bancari e Finanziari e gli Operatori non Finanziari nello svolgimento degli obblighi in materia di adeguata verifica della clientela, BD Business Defence ha sviluppato un Servizio di Adeguata Verifica della Clientela.

 

Il servizio di adeguata verifica della clientela, garantisce il corretto svolgimento degli obblighi in materia di adeguata verifica della clientela previsti dal D. Lgs. 231/2007, senza impegnare tempo e preziose risorse interne, lasciando a noi tutte le incombenze.

 

BD Business Defence, si occuperà di svolgere tutti i seguenti adempimenti in materia di adeguata verifica della clientela:

  • Identificazione del Cliente, dell’Esecutore e del Titolare Effettivo Verifica dell’Identità del Cliente, dell’Esecutore e del Titolare Effettivo
  • Acquisizione di Informazioni su Cliente, Esecutore e Titolare Effettivo
  • Valutazione delle Informazioni sul Cliente, Esecutore e Titolare Effettivo
  • Analisi dei Rischi Antiriciclaggio
  • Predisposizione del Report Client

 

 

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